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"Vai all'Ovest", fu il grido di speranza che si diffuse nella seconda metà dell'800 negli Stati Uniti d'America a indicare lo spostamento di un grande flusso di popolazione affamato di terra e di futuro, avventurieri, onesti lavoratori, disperati, speculatori, insomma un popolo che avrebbe portato la frontiera reale del giovane stato americano dalla costa atlantica fino al Pacifico. Come tutte le epopee la corsa all'Ovest fu un processo complesso, fatto di grandi slanci, eroismi e laboriosità ma anche di violenza, ingiustizia e sopraffazione, come purtroppo l'incontro/scontro con le popolazioni indigene - gli "indiani" - ci hanno dimostrato. Ma ad andare nel West non furono solo i cercatori d'oro o i coloni ma anche missionari cristiani preoccupati della evangelizzazione di quelle terre. In particolare è assai sugge- stiva la vicenda dell.azione missionaria dei gesuiti che iniziò attorno al 1840 nel Nord Ovest degli Stati Uniti. I missionari di Sant'Ignazio tentarono un esperimento che attraverso una convivenza con gli indiani si tradusse per i nativi in un incontro pacifico con il cattolicesimo e con la cultura dell'uomo bianco. Nella sostanza i gesuiti, con la loro paziente condivisione della vita delle tribù, ottennero l'adesione di tanti nativi al cattolicesimo e li introdussero alla modernità e alla civiltà dell'uomo bianco senza violenza e senza brutalità. Una pagina di storia affascinante e poco conosciuta.